Riccardo Lombardo

“Ma sei parente di Joe Morello?” Questa la domanda che il Presidente di GM Drum School, il didatta e batterista torinese Gigi Morello si è sentito ripetere nell’arco dei quasi 30 anni della sua carriera musicale e didattica sin dal sul primo maestro, Giorgio Gandino, quando Gigi aveva solo 16 anni. “Purtroppo no!” la risposta di Gigi, una risposta che lo ha portato ad apprezzare e stimare l’illustre omonimo, fuoriclasse della batteria internazionale.

Joe Morello, noto didatta della batteria internazionale e batterista storico di Dave Brubeck (con il quale ha registrato brani immortali della storia del Jazz quali “Take Five”) si spegneva il 12 marzo 2011 a 82 anni lasciando un segno nella storia della musica e ancor più nella storia della didattica della batteria, avendo creato diversi metodi didattici ancora oggi una pietra miliare per l’apprendimento dell’arte di questo strumento.

Mesi prima della scomparsa di Joe, Gigi aveva cercato di intercedere presso gli amici Didatti di Livello internazionale Sergio Bellotti e Dom Famularo per potere avere un piccolo posticino nella densa agenda didattica di Joe Morello e potere studiare con lui in America, anche solamente per andare da lui e dirgli “sono fiero di avere il tuo stesso cognome”. Il Maestro insegnava solamente a persone selezionate, con una lunga lista d’attesa.
La risposta di Dom Famularo, massimo esponente della didattica a livello internazionale e amico personale di Joe Morello è stata: “Joe non sta molto bene, per il momento non sta insegnando.”

Dopo alcuni mesi la triste notizia.

Da qui è nata l’idea di un tributo al grande Musicista scomparso, un evento ad ingresso libero dove alcuni dei migliori batteristi Italiani potessero esibirsi in un concerto unico, per dare un tributo ad un grande musicista Italo Americano.
Mesi di lavoro per trovare il luogo, una location degna di un tributo di alto livello per una persona di alto livello, l’invito di musicisti sensibili da tutta Italia che condividessero il rispetto per questo grande musicista, la ricerca di sponsor che finanziassero le logistiche in modo che questo tributo fosse completamente gratuito, senza interessi lucrativi di alcun genere.

Poi la pubblicità il 2000 manifesti, la pubblicità su internet, i comunicati stampa, il coinvolgimento personale di personalità del campo delle Istituzioni, della cultura, dello spettacolo, perché questo tributo avesse la risonanza di un grande ultimo saluto ed un ringraziamento per quello che questo grande uomo ci ha lasciato.

L’EVENTO

L’evento si svolgerà Domenica 29 Maggio 2011, dalle ore 10 alle ore 23, presso la splendida Basilica di Superga di Torino, sede delle tombe dei Reali D’Italia.

L’evento vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti e didatti Italiani e verrà presentato oltre che da Gigi Morello, ideatore della manifestazione, dal didatta internazionale Sergio Bellotti, italo-americano e docente presso il Berklee Music College of Boston e da una Madrina d’eccezione, la nota presentatrice di Sky Barbara Castellani coaudivata da Mirella Rocca, personaggio di spicco della Movida Torinese.

All’evento oltre alla partecipazione fisica di moltissime Celebrità di ogni campo sarà presente la partecipazione virtuale di Diversi artisti internazionali, in primis Dom Famularo, che per l’occasione ha girato un video inedito per la proiezione in esclusiva all’evento, più diverse altre testimonianze Video e per iscritto, di Artisti Internazionali che non potendo presenziare di persona, hanno inviato il proprio tributo digitale.

L’evento è reso possibile e finanziato dalla sensibilità dimostrata da sponsor quali:

GM DRUM SCHOOL
RVS srl
MAESTRO RISTORANTE CATERING
PARTESA
COPOTECH S.A.S
TRENTA DENARIA OSTARIA PIZZERIA
TRE TAU ENGINEERING
MAGAZZINO MUSICALE DI MERULA
C.S.F. DI VACCARO FRANCESCO
GRUPPO IDEA IMMOBILIARE
RINGOMUSIC
GRUPPO IDEA IMMOBILIARE
VIBE DRUM

SI RINGRAZIANO INOLTRE DI CUORE LE PERSONE CHE PIU’ HANNO CONTIBUITO ALLA RIUSCITA ORGANIZZATIVA DI QUESTO EVENTO, IN PARTICOLARE LO STAFF DELLA GM DRUM SCHOOL CON PARTICOLARE NOTA A ENRICO CAMPO E TONY RICCIARDI

La ditta Vibe Drum inoltre ha creato un Rullante commemorativo dell’evento, Bianco con Meccaniche Dorate, che verrà firmato da tutti gli artisti che parteciperanno all’evento e inviato alla Vedova di Joe, insieme alla somma raccolta per lei da parte delle persone generose che vorranno partecipare.

LISTA DEGLI ARTISTI CHE SI ESIBIRANNO

TONY ARCO
ANDREA BECCARO
LUCIANO BECCIA
CARLO BELLOTTI
SERGIO BELLOTTI
CARLO BERNARDINELLO
ELVIN BETTI
MARCO BRIATORE
CARLO CANNAROZZO
FURIO CHIRICO
CRISTIANO CORAGGIO
IACOPO CORETTI
LEONARDO DE LORENZO
LUCREZIO DE SETA
IGOR DEZUTTO
FRANCESCO DI BATTISTA
GAETANO FASANO
GIANLUCA FUIANO
MAURO GATTO
GIANNI INSALATA
GIULIA LAZZARINO
RICCARDO LOMBARDO
ALESSANDRO LOMBARDO
“MAMAGARI” M. GARIMANNO M. RIVAGLI
CARLOS MAN
GIGI MORELLO
ROLANDO NESTA
MICHELE OSTO
FEDERICO PAULOVICH
GIANPAOLO PETRINI
ALEX PICCIAU
ELISA PILOTTI
FLAVIO PIOVANO
MANUEL PROTA
RAMON ROSSI
ANDREA RUFFATO
ROBERTO RUFFATO
MASSIMO RUSSO
GILSON SILVEIRA
LUCA TUROLLA
MARCO VOLPE

LINK DELL’EVENTO:

MANIFESTO AD ALTA RISOLUZIONE:
http://www.gigimorello.com/joeevent.jpg

MANIFESTO A BASSA RISOLUZIONE
http://www.gigimorello.com/joeeventlow.jpg

PRESENTAZIONE DELL’EVENTO
http://www.gigimorello.com/joe/

COMUNICATO STAMPA ITALIANO

http://www.gigimorello.com/comunicatostampajoe.pdf

COMUNICATO STAMPA IN INGLESE

CONTATTI UTILI

Mail
info@gmdrumschool.com

telefonico (x Urgenze)
3393875567

Articolo sull’evento “Batteristi per Haiti”, su Rivista “Batteria”, Maggio 2010. Grazie a Mr Luciano Beccia, giornalista , Al Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana Dott. Antonino Calvano, e a Mr Alfredo Romeo direttore della Rivista e a tutti i partecipanti.
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Ieri, Domenica 18 Aprile 2010 si è svolta presso il Live Club di Trezzo sull’Adda, l’edizione 2010 del “Groove Day”, probabilmente l’appuntamente batteristico più importante a livello italiano, che quest’anno ha toccato vertici mai prima d’ora raggiunti con la presenza di alcuni dei musicisti più noti e affermati a livello internazionale.
Magistralmente organizzata dall’abile mente del papà di Notak Music Solution, Sergio Fanton, si è svolta perfettamente nonostante il brutto tempo, il malore improvviso di uno dei tecnici addetti alla ripresa sonora (gli auguriamo una pronta guarigione) e persino eruzioni vulcaniche che hanno impedito a due degli ospiti internazionali (Horacio el Negro Hernadez e Sergio Bellotti) di giungere all’appuntamento. Beh, nonostante questi chiari segni di ira funesta degli elementi, l’organizzazione capitanata da Mr Fanton è riuscita a proporre una giornata di qualità all’insegna della batteria, del ritmo e della buona musica gestendo magistralmente centinaia di strumenti a percussioni, microfoni, telecamere e palchi diversi per consentire agli artisti abbastanza tempo per potere organizzare di preparare il proprio strumento mentre il pubblico poteva continuare a godersi lo spettacolo cambiando la sua posizione da palco a palco senza attendere troppo.
La manifestazione è stata presentata da Mr Alfredo Romeo, direttore della nota rivista “Percussioni”, ora ribattezzata “Batteria”.

Questi sono gli artisti che si sono esibiti, e una nostra breve recensione a riguardo.

MARCO IANNETTA
iannettaLe danze vengono aperte dal fenomeno italiano (recentemente portato alla ribalta internazionale direttamente da Terry Bozzio) Marco Iannetta. E’ si trattava proprio di una danza perché nemmeno il migliore ballerino del mondo ha un controllo dei piedi minimamente paragonabile a Mr Iannetta.
Innovatore e creativo ha praticamente rovesciato il modo di suonare la batteria, suonando con l’ausilio di 10 pedali una serie di percussioni oltre ai classici cassa e rullante. Le composizioni originali presentate dal batterista si riconoscono subito per un’attenzione minuziosa incentrata non solo sulla poliritmia, la tecnica e naturalmente su di un’indipendenza strabiliante, ma su di incastri melodici che vanno ben oltre il semplice esercizio ritmico. Immaginate di sentire un batterista che suona con un bel groove ed un percussionista che suona insieme a lui in modo molto melodico. Beh non riusceremo mai a descriverlo con le parole, vi consigliamo di guardarlo con i vostri occhi su Youtube perchè stiamo parlando di un modo di suonare unico al mondo, come unica è la creatività degli italiani quando decidono di mettere il cuore e l’anima in qualcosa, in questo caso anima, cuore e piedi con le ali di Mercurio, messaggero degli dei.
GIGI MORELLO
morello2Il nostro Gigi si presenta su di un palco di dimensioni generose con un microset composto da una cassa da 16″, due rullanti accordati molto diversamente e un hi hat con un piatto superiore che non è da hi hat, ma un china splash in modo da simulare un crash a brevissimo decadimento tipico della musica elettronica, in particolare della Drum & Bass, Jungle. Presenta un brano riarrangiato di Venetian Snares, composto di breakbeats in 7/4 in stile Jungle.
ANDREA BECCARO
beccaroLa presentazione della nuova Batteria Elettronica Yamaha DTXTREME spetta all’artista biellese Andrea Beccaro, che pur avendo ricevuto il nuovo modello di batteria appena uscito solo tre giorni prima, esegue una dimostrazione delle incredibili possibilità creative della nuova ammiraglia Yamaha sfruttandone al pieno le molteplici funzioni. Nelle abili mani di Mr Beccaro la batteria elettronica mostra la sua vera natura, una natura diversa dalla semplice sostituzione di una batteria acustica, cosa naturalmente impossibile, o una natura che serve a risolvere i problemi con il vicino furioso che facendo i turni non vorrebbe beccarsi sventagliate di doppia cassa per 4 ore al giorno, ma una natura di uno strumento a SE’ che apre un nuovo mondo espressivo e di creazione ancora sconosciuto e inesplorato. Con questa batteria il batterista diventa di più di un componente ritmico, diventa qualcosa che non ha ancora un nome ben formulato e incluso in Wikipedia. Chi sentendo quello che Andrea Beccaro ha fatto usando la batteria elettronica Yamaha come uno strumento musicale ritmico, melodico ed armonico, ancora dice “una batteria elettronica non è una batteria” è da paragonare a qualche matusa che qualche hanno fa’ snobbava i primi DX7, almeno prima che venissero suonati in larga misura da artisti quali Herbie Hancock e Chick Corea, creando nuovi orizzonti espressivi che non sarebbero mai venuti alla luce con un semplice pianoforte, strumento eccelso, ma completamente diverso.
ROBERTO GUALDI E STEFANO BAGNOLI
gualdi-bagnoliEstremamente diversi ma perfettamente amalgamati come una miscela di caffè e zucchero, Mr Gualdi e Mr Bagnoli propongono una miscela perfettamente tostata di groove, ottima tecnica e 4 zollette di ironia e humor musicale che non siamo mai riusciti a cogliere in nessun’altro gruppo ritmico italiano, probabilmente paragonabile a nostra conoscenza solo ai duetti di band ritmiche quali i Drumbassadors o gli Stomp. I due grandi musicisti suonano diversamente, suonano insieme, hanno qualcosa da dire e quello che dicono ha un significato specifico, non ti arriva solo la musica e il buon groove, ma anche il significato poetico che c’è dietro le composizioni, le battute e le risposte, un copione scritto ma che lascia intravedere aperture all’improvvisazione che rimane in tema con il significato musicale e filosofico, l’eterna lotta tra “il bene e il male” “Yin e Yang”, l”Essere e il Divenire” qui sdrammatizzato e reso divertente da questi due assi dello spettacolo con la S maiuscola. Diversi ma uniti, ognuno con le proprie idee ma leali e con un grande cuore, Peppone e Don Camillo della batteria.
CRISTIAN MEYER E GIOVANNI GIORGI
meyer-giorgiQui siamo invece ad un duo paragonabile ad un concerto che vede l’orchestra di Count Basie accompagnare Frank Sinatra e Dean Martin. Due assi in smoking e farfallino, non solo figurativamente, ognuno di essi estremamente preparato ma con una grande dose di classe e personalità artistica, in grado di duettare conservando ognuno la propria e metterla l’uno al servizio dell’altro. La classe non è acqua. Parlano esibendosi di stile e di tecnica, come due interlocutori che dialogano perfettamente l’uno con l’altro senza parlarsi sopra, ognuno esprimendo con rispetto la propria opinione artistica ma rispettando l’opinione dell’altro. Quando si trovano d’accordo e esprimono un’opinione comune, non c’è altro che fermezza e tranquillità in quello che dicono. E poi, come nei migliori film noir, escono sorridenti e con la piega del pantalone pefettamente inamidata.
GIANLUCA PALMIERI
palmieriGiovane batterista romano che ha tenuto alta la reputazione dell’Italia negli states, studiando e ricevendo onori e gloria all’MI di Hollywood, Mr Palmieri si esibisce accompagnato da una band. Al groove, alla tecnica e all’ottimo fraseggio si aggiunge un linguaggio fresco, tipico degli stili più nuovi ed attuali del drumming internazionale, colorato di una personalità che è già decisamente presente, nonostante la sua giovane età. I francesi direbbero “bravò” con l’accento sulla O, noi diciamo “Bravo”, con la B maiuscola, perché Gianluca è un batterista con la B maiuscola.
RICCARDO LOMBARDO E FEDERICO PAULOVICH
riccardo-lombardo-e-federico-paulovichSe abbiamo paragonato Mr Meyer e Mr Giorgi a Frank Sinatra e Dean Martin, con i due giovani fuoriclasse nostrani il paragone è un pò più arduo. Si deve andare nei campi estremi, siamo nel mondo sconosciuto ai mortali dei geni sregolati che scalano dirupi perpendicolari a mani nude, che saltano da un’elicottero in bicicletta, nei film estremi di Jack Ass dove i protagonisti sniffano il wasabi solo per vedere cosa succede. Qui siamo nella tecnica e ritmica estrema, qui si fa sul serio anche quando si scherza, quando arrivano i Navy Seals non si può fermarli se non con un paio di razzi a guida termica. Niente convenzione di Ginevra, niente pallottole convenzionali o sfide a duello in guanti bianchi. Qui siamo fortunati se vediamo le bacchette prima di ritrovarci stesi da una mitragliata mirata a zig zag con un mirino ai fotoni.
Mr Lombardo è a nostro parere uno dei più grandi geni ritmici a livello europeo, con una comprensione di qualsiasi metrica ritmica a livello concettuale, in grado di fraseggiare su qualsiasi forma ritmica con una disinvoltura a dir poco raccapricciante, Mr Paulovich uno dei migliori a livello tecnico con una padronanza quasi schifosa di quelli che sulla carta dovrebbero essere 4 normali arti di un corpo umano nati da un corpo umano e non da Sarah Connor, madre di colui che riuscirà a distruggere la legione dei terminators nel futuro.
Non è possibile descrivere diversamente la loro perfomance, che si è divisa in due parti suonate dai due singoli artisti singolarmente e una parte in duo. Interpelleremo un medium per verificare se è vero che ieri pomeriggio nell’aldilà Frank Zappa rideva compiaciuto insieme ad Gengis Kahn e Knud Johan Victor Rasmussen (scopritore del Passaggio a Nord Ovest).
RONALD BRUNER JR
brunerGiovanissimo astro nascente dalla batteria, e con un curriculum da fare invidia ad un professionista internazionale di 60 anni, Ronald Bruner Jr si esibisce con un’energia, una potenza ed una velocità da lasciare interdetti persino i batteristi più scafati. Soli e groove si susseguono senza sosta lasciando intravedere la personalità estremamente forte di questo artista che parla in modo deciso e chiaro, dice quello che deve dire finendo le frasi in modo netto, esplicito e per niente creato a tavolino.
Questo giovane talento internazionale si esprime in modo vero. Quello che esprime è la materializzazione ritmica della sua personalità in quanto essere.
E quando parla lui non si può fare a meno che stare in silenzio ed annuire, intimiditi e ammaliati.
MYLIOUS JOHNSON
johnsonQuesto musicista è la cosa più strabiliante che abbiamo visto negli ultimi anni. “this is not a drum clinic, clap your hands, move!” dice Mr Johnson al termine del primo brano vedendo noi spettatori incollati al pavimento con le mascelle che rimanevano aperte per la meraviglia. Già batterista di Pink e prossimamente in Tour con Madonna, questo grande artista del Bronx è una macchina da groove, un timing e un tiro a dir poco fenomenale, un cuore ed una personalità che unito alla squisitezza della sua persona hanno reso la sua performance un’esperienza quasi mistica. Accompagnato da una band di ottimi musicisti italiani e internazionali si esibisce con naturalezza ed enorme, enorme, enorme, enorme gusto (enorme) in una performance che fa ballare con grazia anche i tavoli, le sedie, e i pali del tendone del palco esterno. Due set con casse, rulllanti e hi hat differenti integrati in uno solo, per condire perfettamente con l’esatto sapore musicale ogni song, un’enorme hi hat alla Steve Jordan e due grandi braccia abili e tatuate per tirarci fuori musica. Quella vera.
Ascoltandolo e ballando capiamo perché quando il nostro cantante ci ha detto “devi metterci più tiro”, magari avrebbe fatto bene ad aggiungerci un calcio nel sedere e un bel vinile di James Brown, conditi da una buona dose di umiltà che toglie le fette di salame davanti agli occhi, che ci impediscono di migliorare guardandoci in modo obiettivo. Su una cosa ti sbagliavi Mr Johnson. Questa era una delle migliori “drum clinic” a cui abbiamo mai assistito. Grazie di cuore. Di cibo per l’anima è difficile saziarsi.
DAVE WECKL
wecklInutile spendere lunghe frasi su di un batterista che ha creato un modo di suonare la batteria. Mr Weckl è immediatamente riconoscibile nel suo fraseggio e ritmica. L’impronta inconfondibile del suo drumming rimane, seppur condita da alcune frasi nuove, estremamente familiare e tipicamente caratteristica del suo modo di suonare, estremamente personale ed unico. Quando si sentono alcune determinate figurazioni ritmiche, o è Weckl, o qualcuno che ha ascoltato e studiato Weckl. Ieri abbiamo gustato l’originale.
TERRY BOZZIO
bozzioAnche qui, con una band composta di megastar, Supportato dal Groover Pat Mastellotto, con una batteria che potrebbe occupare da sola tutto lo spazio di una birreria di medie dimensioni, suonata musicalmente da uno dei più grandi innovatori della batteria, un batterista che ha inventato un modo di fare il fraseggio ora usato da alcuni dei più famosi batteristi al mondo, cosa potremmo dire su Terry Bozzio? Ci limitiamo a ringraziare Sergio Fanton per averlo portato nel nostro bel paese con armi e bagagli. Non è una cosa semplice, ma lui l’ha fatto.

Per Par condicio non citiamo in questo articolo nessun marchio al di fuori della batteria elettronica Yamaha che è stata l’oggetto stesso dello spettacolo, essendo ogni artista legato ai propri marchi musicali, ne’ i nomi dei molti batteristi e altri strumentisti famosi e meno famosi presenti all’evento, per la paura di dimenticare il nome di qualcuno o creare un’ingiustizia, limitandoci a recensire i batteristi che si sono esibiti durante la manifestazione.

Si ringraziano sentitamente Sergio Fanton, lo staff di Notak Music Solution, il bravissimo tecnico audio Angelo e tutte le persone di cui non ricordiamo il nome o che non conosciamo che hanno reso possibile questo straordinario evento.

Domenica 31 Gennaio 2010 si è svolta presso il Peocio di Trofarello l’evento “Batteristi per Haiti”.

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L’evento, ideato da Gigi Morello, fondatore e presidente della GM Drum School, in coordinazione con il Direttore piemontese della croce Rossa Piemontese, dottor Tonino Calvano, ha coinvolto numerosi batteristi e percussionisti in rappresentanza della maggioranza delle realtà didattiche batteristiche piemontesi.

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L’evento è stato pubblicizzato tramite TV, radio giornali e sul web.

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Presenti oltra alla “GM Drum School“, il “Percstudio” di Giorgio Gandino, “l’Accademia di Musica Moderna” di Furio Chirico, L’Accademia “Lizard” di Gianluca Fuiano, L’Istituto Musicale Baravalle  di Carlo Bellotti, la scuola di Sergio Ponti, la scuola “LA RITMICA” di Gianni Branca la “Suoneria” dove insegnano Rolando Nesta ed Alessia Mattalia.

Durante lo spettacolo numerosissimi esperti delle arti percussive si sono esibiti in performance live di varia natura e genere musicale, Insegnanti ed allievi spalla a spalla, accompagnati da diversi validi musicisti nel dettaglio:
Carlo Bellotti, Gianni Branca, Alberto Borio, Emanuele Boschi, Gianluca Buosi, Alberto Colletti, Marco Cutolle,  Anna Di Leva, Gianluca Fuiano, Simone Franchino, Daniele Garese, Max Gordiani, Stefano Griffone, Riccardo Lombardo, Riccardo Moffa, Gigi Morello, Rolando Nesta, Ruggero Piazza, Fabrizio Piva, Maurizio Plancher, Daniele Rauso, Raphael Saini, Marco Sperindio.

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Nell’arco della serata sono stati messi all’asta di beneficenza per Haiti 2 strumenti musicali, un Cahon offerto da Ringomusic di Torino e un Rullante commemorativo dell’evento, bianco con la croce rossa, da Vibe Drum, di Imola. Il noto batterista a livello internazionale Marco minnemann ha offerto diversi suoi CD per la vendita e la vendita di questi è andata in beneficenza.

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Alcuni  batteristi e noti didatti che non hanno potuto presenziare all’evento hanno inviato un saluto che è stato letto sul palco durante l’evento, tra di essi diversi insegnanti del Berklee Music School of Boston sensibilizzati dall’insegnante Sergio Bellotti: Ecco alcuni dei commenti e saluti:

 

My words are empty and meaningless… for having never experienced such a  horrific tragedy…but for those who have… their words speak from the heart..and perhaps the words of a holocaust survivor reflect a resilient spirit… that the people of Haiti will have to draw upon from their reservoir of hope….. ” A home is something you lose….”

The people of Haiti will forever be in my thoughts and prayers…

Ciao,

Jon Hazilla (Brush Master insegnante al Berklee Music College di Boston))

“In addition to helping however you can, pray for the victims in Haiti and others like them all over the World; that we may see more acts of kindness, like when families take in an orphan from such a disaster.”

Mike Mangini (insegnante al Berklee Music College di Boston)

How cool!

What a great move….I’d rather put in some of my CDs for sale and donate the money of that.

Marco Minnemann

Tragedie come quella di Haiti ci fanno riflettere su quanto preziosa sia la vita, l’acqua ed una mano tesa per chi ne ha bisogno.

Con la batteria possiamo farci sentire. Donare soldi e’ molto importante ma lo e’ anche prodigarsi con la propria arte per aiutare alla raccolta di soldi.

Gli artisti potrebbero fare molto di piu’ e tutto l’anno perche’ le catastrofi e i bimbi che muoiono di fame e’ un problema di ogni giorno.

Spero che questa ed altre iniziative abbiano sempre una parte degli incassi per le tante cause da risolvere.

GOD BLESS THE WORLD….non GOD BLESS THE USA come dicono qui negli usa. E come cantava Sting con i Police. ONE WORLD (not 3)

Un abbraccio a tutti da Boston

Sergio Bellotti (insegnante al Berklee Music College di Boston)

“NON SEMPRE E’ POSSIBILE CONDIVIDERE LE EMOZIONI DELLA MUSICA INSIEME, GLI IMPEGNI A VOLTE CI PORTANO LONTANO, MA IL CUORE E’ UNO SOLO ED INDIVISIBILE ED E’ TUTTO PER HAITI

FURIO CHIRICO presidente per il Piemonte della Accademia di Musica Moderna

“Dear friends,Through the ages, the drum has been many things, but, above all, it has been a messenger. At this gathering, let our drumming send a message of hope, compassion and brotherhood, as we try to lend a helping hand to those who have been hit hard by nature’s unpredictable force. And, as we reach out help others, we are helping ourselves also, for maybe we can’t stop bad things from happening, but there is a sense of empowerment that comes from playing a part, even a small one, in making things a little better. Much like practicing improves our drumming, helping those in need makes us better people. And never forget, tomorrow it could be you or me in a horrible situation like the one people of Haiti are facing today. This fact alone should give you every reason to do what you can to help!My best to all of you, and, on this night,  may your drumming be heard all the way to Haiti!”

Marko Djordjevich docente del Drummer’s Collective di New York

“Cerchiamo di non vivere nella cecità,nella sordizia,nell’ignoranza,nell’indifferenza ma cerchiamo di svegliarci per ritrovare un pò di buon senso e di dignità per tutta quella gente e quei bambini rimasti da soli”.

GianPaolo Petrini, fondatore della Scuola “Professional Drum”

Ciao a tutti!

Come forse già sapete, recentemente sono stato sottoposto ad una delicata e importante operazione chirurgica, che fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi.

Tuttavia non ho ancora riacquistato al meglio le forze, ed è questo il motivo che mi impedisce di essere oggi qui con voi e partecipare a questo evento voluto e realizzato dall’amico Gigi Morello.

Vi immagino numerosi e carichi di… colpi singoli-doppi e paradiddles!

Adesso fate un applauso a Gigi che ha dimostrato, oltre alla indiscussa bravura come batterista, di avere una sensibilità da vero artista.

Ti abbraccio Gigi… e a voi tutti un caro saluto!

Giorgio Gandino, presidente del Percstudio e uno dei padri della batteria in piemonte

beh di solito non è che sia molto bravo con i discorsi, perciò posso solo dire che ammiro tutte le persone che hanno partecipato a questa manifestazione e che purtroppo anche se non posso essere presente di persona lo sono di sicuro con il cuore!

Chiudo con una citazione;

“La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai.”

Henry David Thoreau

Mark Bonfry, batterista emiliano e fondatore del portale per batteristi “Drummershouse.net”

“oggi si dimostra che la musica non solo unisce

gli animi ma è anche in grado di unire le persone per aiutare concretamente chi soffre”.

Alessia Mattalia, insegnante di batteria piemontese

 

Si vuole rendere noto che l’intero personale di Peocio capitanati da Tony Scantamburlo ha devoluto in beneficenza la paga della giornata di lavoro. Si ringrazia inoltre l’aiuto dei volantari della Croce Rossa di Trofarello, coordinati da Roberto Ghio, e l’organizzazione logistica e pubblicitaria dell’evento da parte di Franco Stella ed Enrico Campo e l’aiuto speciale fornito da Marco Sperindio per la raccolta fondi.

L’intero incasso degli ingressi, degli strumenti messi all’asta e delle offerte dei partecipanti è stato devoluto alla Croce Rossa Italiana per aiutare i bimbi vittime del terremoto di haiti.
 

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