luciano beccia

Ecco l’articolo su Kosa 2012 scritto da Luciano Beccia e Mauro Gatto uscito sulla Nuova Rivista specializzata “Drumset Mag”, edizione di Giugno 2012.
Si ringraziano gli amici Luciano e Mauro e il direttore della nuova bellissima rivista, Alfredo Romeo, per la pubblicazione dell’articolo.



 

“Ma sei parente di Joe Morello?” Questa la domanda che il Presidente di GM Drum School, il didatta e batterista torinese Gigi Morello si è sentito ripetere nell’arco dei quasi 30 anni della sua carriera musicale e didattica sin dal sul primo maestro, Giorgio Gandino, quando Gigi aveva solo 16 anni. “Purtroppo no!” la risposta di Gigi, una risposta che lo ha portato ad apprezzare e stimare l’illustre omonimo, fuoriclasse della batteria internazionale.

Joe Morello, noto didatta della batteria internazionale e batterista storico di Dave Brubeck (con il quale ha registrato brani immortali della storia del Jazz quali “Take Five”) si spegneva il 12 marzo 2011 a 82 anni lasciando un segno nella storia della musica e ancor più nella storia della didattica della batteria, avendo creato diversi metodi didattici ancora oggi una pietra miliare per l’apprendimento dell’arte di questo strumento.

Mesi prima della scomparsa di Joe, Gigi aveva cercato di intercedere presso gli amici Didatti di Livello internazionale Sergio Bellotti e Dom Famularo per potere avere un piccolo posticino nella densa agenda didattica di Joe Morello e potere studiare con lui in America, anche solamente per andare da lui e dirgli “sono fiero di avere il tuo stesso cognome”. Il Maestro insegnava solamente a persone selezionate, con una lunga lista d’attesa.
La risposta di Dom Famularo, massimo esponente della didattica a livello internazionale e amico personale di Joe Morello è stata: “Joe non sta molto bene, per il momento non sta insegnando.”

Dopo alcuni mesi la triste notizia.

Da qui è nata l’idea di un tributo al grande Musicista scomparso, un evento ad ingresso libero dove alcuni dei migliori batteristi Italiani potessero esibirsi in un concerto unico, per dare un tributo ad un grande musicista Italo Americano.
Mesi di lavoro per trovare il luogo, una location degna di un tributo di alto livello per una persona di alto livello, l’invito di musicisti sensibili da tutta Italia che condividessero il rispetto per questo grande musicista, la ricerca di sponsor che finanziassero le logistiche in modo che questo tributo fosse completamente gratuito, senza interessi lucrativi di alcun genere.

Poi la pubblicità il 2000 manifesti, la pubblicità su internet, i comunicati stampa, il coinvolgimento personale di personalità del campo delle Istituzioni, della cultura, dello spettacolo, perché questo tributo avesse la risonanza di un grande ultimo saluto ed un ringraziamento per quello che questo grande uomo ci ha lasciato.

L’EVENTO

L’evento si svolgerà Domenica 29 Maggio 2011, dalle ore 10 alle ore 23, presso la splendida Basilica di Superga di Torino, sede delle tombe dei Reali D’Italia.

L’evento vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti e didatti Italiani e verrà presentato oltre che da Gigi Morello, ideatore della manifestazione, dal didatta internazionale Sergio Bellotti, italo-americano e docente presso il Berklee Music College of Boston e da una Madrina d’eccezione, la nota presentatrice di Sky Barbara Castellani coaudivata da Mirella Rocca, personaggio di spicco della Movida Torinese.

All’evento oltre alla partecipazione fisica di moltissime Celebrità di ogni campo sarà presente la partecipazione virtuale di Diversi artisti internazionali, in primis Dom Famularo, che per l’occasione ha girato un video inedito per la proiezione in esclusiva all’evento, più diverse altre testimonianze Video e per iscritto, di Artisti Internazionali che non potendo presenziare di persona, hanno inviato il proprio tributo digitale.

L’evento è reso possibile e finanziato dalla sensibilità dimostrata da sponsor quali:

GM DRUM SCHOOL
RVS srl
MAESTRO RISTORANTE CATERING
PARTESA
COPOTECH S.A.S
TRENTA DENARIA OSTARIA PIZZERIA
TRE TAU ENGINEERING
MAGAZZINO MUSICALE DI MERULA
C.S.F. DI VACCARO FRANCESCO
GRUPPO IDEA IMMOBILIARE
RINGOMUSIC
GRUPPO IDEA IMMOBILIARE
VIBE DRUM

SI RINGRAZIANO INOLTRE DI CUORE LE PERSONE CHE PIU’ HANNO CONTIBUITO ALLA RIUSCITA ORGANIZZATIVA DI QUESTO EVENTO, IN PARTICOLARE LO STAFF DELLA GM DRUM SCHOOL CON PARTICOLARE NOTA A ENRICO CAMPO E TONY RICCIARDI

La ditta Vibe Drum inoltre ha creato un Rullante commemorativo dell’evento, Bianco con Meccaniche Dorate, che verrà firmato da tutti gli artisti che parteciperanno all’evento e inviato alla Vedova di Joe, insieme alla somma raccolta per lei da parte delle persone generose che vorranno partecipare.

LISTA DEGLI ARTISTI CHE SI ESIBIRANNO

TONY ARCO
ANDREA BECCARO
LUCIANO BECCIA
CARLO BELLOTTI
SERGIO BELLOTTI
CARLO BERNARDINELLO
ELVIN BETTI
MARCO BRIATORE
CARLO CANNAROZZO
FURIO CHIRICO
CRISTIANO CORAGGIO
IACOPO CORETTI
LEONARDO DE LORENZO
LUCREZIO DE SETA
IGOR DEZUTTO
FRANCESCO DI BATTISTA
GAETANO FASANO
GIANLUCA FUIANO
MAURO GATTO
GIANNI INSALATA
GIULIA LAZZARINO
RICCARDO LOMBARDO
ALESSANDRO LOMBARDO
“MAMAGARI” M. GARIMANNO M. RIVAGLI
CARLOS MAN
GIGI MORELLO
ROLANDO NESTA
MICHELE OSTO
FEDERICO PAULOVICH
GIANPAOLO PETRINI
ALEX PICCIAU
ELISA PILOTTI
FLAVIO PIOVANO
MANUEL PROTA
RAMON ROSSI
ANDREA RUFFATO
ROBERTO RUFFATO
MASSIMO RUSSO
GILSON SILVEIRA
LUCA TUROLLA
MARCO VOLPE

LINK DELL’EVENTO:

MANIFESTO AD ALTA RISOLUZIONE:
http://www.gigimorello.com/joeevent.jpg

MANIFESTO A BASSA RISOLUZIONE
http://www.gigimorello.com/joeeventlow.jpg

PRESENTAZIONE DELL’EVENTO
http://www.gigimorello.com/joe/

COMUNICATO STAMPA ITALIANO

http://www.gigimorello.com/comunicatostampajoe.pdf

COMUNICATO STAMPA IN INGLESE

CONTATTI UTILI

Mail
info@gmdrumschool.com

telefonico (x Urgenze)
3393875567

Articolo sull’evento “Batteristi per Haiti”, su Rivista “Batteria”, Maggio 2010. Grazie a Mr Luciano Beccia, giornalista , Al Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana Dott. Antonino Calvano, e a Mr Alfredo Romeo direttore della Rivista e a tutti i partecipanti.
batteria-maggio-2010-batteristi-per-haiti-low-res

Mr Luciano Beccia è venuto a trovarci x visitare la sede Centrale GM Drum School.
Mr Beccia, oltre ad essere un collega didatta e impegnato come giornalista della nota rivista del settore “Batteria e Percussioni” è un batterista particolare e con una storia unica e densa di coraggio e puro amore per il nostro comune strumento.
Dovete sapere che qualche anno fa a causa di un brutto incidente ha quasi perso l’uso della mano destra.
Senza perdersi d’animo e con una tonnellata di buona volontà ha in parte rieducato l’arto anche se ormai mancante dei nervi e dei legamenti necessari per potere muovere normalmente la mano, e si è costruito un apposito guanto che gli permette di potere suonare… e non parliamo di suonicchiare per gli amici una volta l’anno, stiamo parlando di un personaggio che fa all’incirca 200 concerti all’anno, e con che tiro!!!!!
E’ un onore per noi averlo come ospite della scuola. Molte persone più fortunate di lui dovrebbero prendere esempio da questo grande batterista e grande persona.
luciano-beccia
luciano-beccia-e-gigi-morello

gigi-morello-e-john-tempesta
Sabato scorso si è svolto a Torino, presso Artintown, il seminario di John Tempesta, batterista americano di ottima levatura tecnica e musicale.
La sala è gremita di spettatori, molti allievi della Drum School, diversi batteristi ma anche chitarristi e altri musicisti, alcuni giornalisti (tra cui Luciano Beccia di Percussioni), la presidente del Fan Club dei Cult in Italia (John è il batterista di questa storica Band) e persino i cugini di John che vivono nel Sud Italia e che si sono fatti centinaia di chilometri per venire ad applaudirlo.
Dopo un brano iniziale John saluta il pubblico e ci parla di sé. Quello che arriva è che nonostante il successo e la sua presenza sui palchi internazionali John è sempre rimasto nel cuore il metallaro del Bronx che si è comprato la sua prima batteria da un vicino ad un prezzo di 25 dollari e che spendeva i sui pochi guadagni come postino comprandosi pezzi di batteria uno alla volta nel negozio vicino a casa sua.
John è un ragazzo che si è impegnato partendo dal niente fino a diventare un batterista rock metal affermato. John si è fatto da solo, una gavetta come drum tech di Charlie Benante (Anthrax) che lo ha portato a farsi sentire da musicisti durante il sound check, musicisti che lo hanno poi notato e richiesto per lavori in studio e live. Niente magia o calci in culo, tanto lavoro, impegno e la ferrea volontà di non arrendersi. Una ragazzo che con grande umiltà e devozione verso il suo lavoro riesce a regalare alla famiglia un disco di platino ottenuto con i White Zombie, e che considera questo una grandissima soddisfazione, paragonabile all’aver suonato con Toni Iommi, mitico chitarrista dei Back Sabbath. Inutile dire che il John UOMO ci ha conquistato già con il cuore prima ancora di conquistarci con il suo drumming potente e sonoro.
Dopo avere suonato su diverse basi musicali tra cui Cult, Testament e altre, John si è soffermato sullo sviluppo della precisione sui singoli sulle due casse con un esercizio di unisono tra piede destro e sinistro nel quale si concentra l’attenzione sull’evitare i flam tra sinistra e destra.
La tecnica di John si basa sulla potenza e sulla precisione, infatti utilizza quasi esclusivamente colpi singoli sui tom e sulle casse, con l’aggiunta di alcuni drag con il piede destro per rendere il fraseggio più complesso e intrigante.
John usa molti gruppi di 3 su sedicesimi e trentaduesimi, in particolare swiss triplets. Per gli incastri tra piedi e mani mostra dei “semplici” esercizi combinando frasi lineari con 4 colpi singoli di mano e 4 colpi singoli di casse, e 6 colpi singoli di mano e 6 di casse, mischiati tra di loro e portati poi fino a 240 bpm. Molto, molto metal e molto efficace.
Una curiosità che John ci ha rivelato è che quando studia i brani per un’audizione non li studia mai su di una batteria. Li ascolta molte volte e fa l'”Air Play” cioè li suona fingendo di avere una batteria sotto di se, limitandosi a suonarli nell’aria. Dice che da quando ha iniziato a farlo le audizioni sono andate bene, e quindi è diventata per lui una forma di scaramanzia farlo come abitudine.
John presenta gli strumenti musicali di cui è endorser, tra cui il suo rullante signature, un 14”x7” in ottone di cui và particolarmente fiero. John Usa batterie Tama (aveva un set Imperialstar con una cassa da 22, tom 10, 12 e due timpani 16 e 18 anche se generalmente usa due casse da 24), pelli Remo (emperor sui tom, emperor x sul rullante, powestroke sulla cassa), piatti Zildjian e un registratore multitraccia portatile della Zoom.
Ultima perla di saggezza “suonate per la musica non per la tecnica”: un invito a suonare come musicista, al servizio della musica e non di se stessi.
Al termine del seminario, dopo un Solo free form, John si intrattiene volentieri con ammiratori e curiosi, firma autografi e si fa fotografare con i ragazzi che hanno partecipato al seminario.
Al termine della serata si ha l’impressione che un amico debba partire, come mi confessa Marco due giorni dopo, parlando anche della sua semplicità e umiltà partendo dal fatto che nonostante ci fossero diversi ragazzi pronti ad aiutarlo, John si è montato la batteria da solo, facendosi solo aiutare dai ragazzi di Ringo Music per tirarla fuori dalle custodie, e tutto in 15 minuti d’orologio.
Ringraziamo John per il seminario e Marco e Daniele di Ringo Music per l’organizzazione magistrale e i diversi allievi della scuola che vi hanno partecipato.
A presto John, Torino ti augura la fortuna che meriti!
G

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Lingua Sito
Ricevi Newsletter

seguici sui social
Archivio