francesco balzarro

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Il 31 Marzo la Gm DrumSchool ha avuto il piacere di ospitare la prima clinic di un batterista che si sta facendo conoscere nel panorama musicale italiano: Francesco Valente, noto ai più per essere il batterista del Teatro degli Orrori, dei Love in Elevator e molti altri.
Pur essendo giovanissimo, 31 anni, riesce a trasmettere molto delle sua esperienza, attraverso la sua musica, le sue ispirazioni e le sue parole.
Nonostante la stanchezza del concerto tenuto la sera prima, Mr. Valente si dimostra subito cordiale e disponibile all’inizio della clinic, cerca una interazione con il pubblico, una sorta di intimità in cui creare un clima sereno e piacevole. La prima sorpresa entrando sta nel suo set veramente minimale: una cassa, un timpano, un rullante, due piatti e l’hit hat con la quale dimostrerà più avanti di saper creare soluzioni ritmiche molto interessanti.
La clinic parte con una panoramica sui brani che lo hanno ispirato maggiormente, passiamo da Nine Inch Nails a Shellac con una fermata sui One dimensional Man, nella quale ha militato all’inizio della sua carriera. La cosa che colpisce subito è la potenza, i tamburi vengono colpiti con una precisione chirurgica per far fuoriuscire il suono al suo volume più alto e rendendo riconoscibile ogni nota, poi si passa agli incastri ritmici, Mr. Valente dimostra che con soli tre tamburi si possono creare molteplici incastri approfittando dei rudimenti imparati. Il piatto forte sono i brani del Teatro degli orrori dove le parti ritmiche, condite da molteplici incastri, creano un accompagnamento mai sentito in qualunque brano italiano. Lo stile è unico, partendo dall’impugnatura delle bacchette e finendo a che angolazione viene colpito il piatto rendono inimitabile, o di difficile riproduzione, il suo metodo di suonare.
Dopo un altra serie di brani del Teatro è tempo, purtroppo, di tornare all’hiroshima dove a Mr. Valente aspetta la preparazione di altre 2 ore e 15 di concerto, e non certo di jazz. Ci rechiamo alla porta mentre si chiacchera ancora un po’ sulle bacchete personalizzate e sulla vita da tour e veniamo congedati con questa frase “Ricordate che è importantissimo avere dei sogni”. Difficilmente sarà una clinic che dimenticheremo, certo, magari non sarà stata condita da iper esercizi o concezioni tecniche, ma di sicuro abbiamo conosciuto uno dei grandi batteristi italiani del nostro tempo.
Gigi Morello, presidente di GM Drum School ha detto “Non siamo qui per fare quello che hanno fatto gli altri prima di noi per 50 anni. La musica è viva e non è solo relegata nei cassetti polverosi dei luoghi che più che scuole di musica sembrano delle cattedrali ormai disertate dai propri fedeli.
L’innovazione musicale è l’unica cosa che mantiene viva l’arte e che la distingue dalla mera esecuzione di cover per paura di sperimentare qualcosa di nuovo e di andare contro le regole, o semplicemente per mancanza di idee.
Mr Valente è l’esempio di qualcuno che fà della musica sua, con un proprio stile inimitabile, e che nella sua musica non potrebbe essere sostituito da nessun’altro senza snaturare il sound della band per cui suona.
Noi siamo dei paladini della tecnica assoluta, studiata per delle ore davanti allo specchio, ma siamo anche quelli che difendono a spada tratta la musica popolare, e non parlo solo del pop, ma della musica che veramente esprime i gusti e le preferenze delle persone comuni, dei musicisti per cui la tecnica è solamente un mezzo per esprimere quello che ha nel cuore. E il cuore di ogni musicista vero non ha un sapore di cibi preconfezionati che usciti dal microonde sanno di plastica, pur avendo un look eccezionale, è un sapore suo, inimitabile, ti dà sensazioni che prima non avevi sperimentato, come quello di un piatto trovato per caso in una trattoria fuori città.
Un artista esprime se stesso, l’unica cosa che puoi dire a riguardo  è
A) MI PIACE
B) NON MI PIACE
Mr Franz Valente è un esempio vivente di qualcuno che ha veramente inventato qualcosa, qualcuno che quando suona non si nasconde dietro a nessuna maschera ed è proprio se stesso.
A me piace.” Gigi Morello
Francesco Balzarro

Rieccoci pronti per una testimonianza di quanto la Gm DrumSchool sia presente nel panorama nazionale e internazionale. Nei giorni 3 e 4 aprile si è tenuto un evento unico e ripetibile (no, non è un errore di battitura), il KoSA International Camp, due giorni full time di musica con due eccezionali maestri:  Mr. Sergio Bellotti, docente del Groove Course alla Gm, docente al Berklee College of Music di Boston, e  Mr. Aldo Mazza, Direttore del KoSA International, percussionista e batterista che vanta tra le sue collaborazioni l’aver suonato con James Brown, Celine Dion e Jon Bon Jovi.

Per avere qualche dritta in più su cosa sia KoSA  ecco il link ufficiale per reperire qualsiasi informazione http://www.kosamusic.com/about_us.html.

L’evento tenuto dai docenti non è stato una semplice masterclass, ma un vero e proprio cerchio di idee, sensazioni e conoscenza, supportato da uno scambio continuo di opinioni ed esperienze. I due maestri hanno introdotto il concetto di musica come unico vero linguaggio universale che, per i batteristi, si trasmette tramite il groove, con l’obiettivo di raccontare una storia e non semplicemente picchiare le pelli.

Durante le giornate sono stati trattati gli argomenti più vari tra cui la definizione di “groove”, il rapporto tra musica e linguaggio, la fonetica della batteria, la coordinazione, i rudiments e la loro applicazione e la didattica per bambini, la storia degli strumenti a percussione, le derivazioni ritmiche, la “clave” presente nei brani, e molto altro. Insomma, sono stati sviscerati e analizzati dei concetti fondamentali per qualsiasi batterista, ma anche per qualsiasi musicista.

E infatti KoSA è questo: una grande accademia in cui qualsiasi musicista può incrementare il proprio bagaglio di conoscenza in maniera mutlidirezionale e profonda, perché i maestri ci insegnano che non si finisce mai di imparare.

Altro grande evento è stato il collegamento Torino-New York nella nuova sala per le lezioni/comunicazioni worldwide tramite l’uso di skype con Mike Manieri, famoso vibrafonista collaboratore degli Steps Ahead, che ha dimostrato come ormai  la Gm possa superare anche le barriere oceaniche per raggiungere qualsiasi angolo del mondo.

Alla fine del corso Mr. Bellotti e Mr. Mazza hanno effettuato un piccolo test di valutazione dei partecipanti, superato con precisione e professionalità da tutti, per verificare l’apprendimento dei due giorni e consegnare i diplomi del KoSA Camp.

“Essere riusciti a creare un evento del genere, condotto da due grandissime persone ed altrettanto grandi musicisti quali Aldo Mazza e Sergio Bellotti non è da tutti – ha commentato Mauro Usai, studente in trasferta dalla Sardegna per studiare alla GM –  e soprattutto non è da tutti riuscire a trasmettere così tanto materiale didattico in così poco tempo. E’ stata una grandissima e utile esperienza”.

Altra testimonianza arriva dal creatore dell’Extreme Metal Course Mr. Raphael Saini: “E’ stato un vero onore e un  privilegio essere tra coloro che hanno potuto assistere all’evento KOSA INTERNATIONAL organizzato dalla Gm. Due giorni intensi e ricchi di informazioni importantissime che sicuramente avranno un impatto sul mio drumming e sul mio modo di pensare e vedere la musica. Grazie GM!”.

Anche la Gm Drum School Sardegna si è unita al campus con una nutrita squadra di batteristi comprendente il già citato Raphael Saini, Alex Picciau e Efisio Pregio. Abbiamo avuto anche il piacere di avere Francesco di Battisa per la Liguria e l’immancabile Paolo Zuffi della Vibe Drum.

KoSA è riuscito a riunire per due intense giornate di drumming la grande famiglia della Drum School  che ha vissuto, forse, uno dei momenti migliori dall’apertura della scuola. Lo scambio di idee, l’atmosfera positiva, le risate nella sala pad, le facce preoccupate all’annuncio del test finale, gli immancabili caffè e le chiaccherate hanno fatto da contorno a questo evento rendendolo un’esperienza a livello umano e didattico, unica nel suo genere, ma qualcosa ci suggerisce che si ripeterà. E magari per più di due giorni.

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Alla Prossima!

Francesco Balzarro

Press Director GM Drum School

Cos’è un uomo?

Qualche sprovveduto in fretta e furia potrebbe rispondere “un essere vivente con due gambe e due braccia”, ma sbaglierebbe in pieno nel descrivere il personaggio che abbiamo deciso di presentare pubblicamente oggi.

Infatti Mr Tulio Fuzato non ha le gambe, gli sono state amputate dopo un terribile incidente. Ma questo non toglie il nostro amico Tulio dalla categoria del genere umano, anzi, fa emergere quello che è importante in un “Uomo” con la U maiuscola, L’amore la dedizione e la costanza verso i proprio sogni, che continuano nonostante qualsiasi avversità, la prova di fatto che una persona non è solo un involucro di carne e di ossa, ma un essere che trascende il mondo fisico e che piega le difficoltà della vita, combattendo e vincendo, superando gli ostacoli senza arrendersi.

Mai.

Un esempio per tutti noi che nella battaglia della vita a volte ci consideriamo sconfitti ancora prima di avere cercato di lottare, e pensiamo di non poter vincere. Grazie a Tulio per averci dimostrato con i fatti che tutto è possibile quando si vuole veramente qualcosa.

Questo articolo è dedicato al nostro caro amico e allievo della Drum School Tony Ricciardi. Tony si è rotto una spalla tre settimane fà durante un incidente e piangeva come un bimbo alla sola idea di non riuscire a suonare più la batteria come una volta. Per fortuna la sua frattura non ha complicazioni secondo i medici, e guarirà consentendogli di suonare la batteria dopo la riabilitazione. Ti siamo vicini Tony, il tuo amore per la musica renderà tutto possibile.

Gigi Morello

INTERVISTA A MR TULIO FUZATO
DI FRANCESCO BALZARRO

Di origini Italiane Tulio cresce a Rio de Janeiro e si sposta in America per laurearsi nella più prestigiosa università del mondo, Harvard. La passione della batteria non fà che crescere nell’arco degli anni e, dopo il terribile incidente che lo porterà all’amputazione degli arti, gli consentirà di continuare a Vivere, e Vivendo con le V maiuscole lascia un segno come un esempio per tutti noi, non solo noi batteristi, ma NOI uomini e donne come viaggiatori sulla strada della Vita.

Abbiamo deciso di Intervistarlo e Mr Fuzato ha gentilmente acconsentito a dedicarci un po’ del suo tempo.

1) Quando è nata la passione per la musica e per la batteria?

Vengo da una famiglia di musicisti, mio nonno suonava la fisarmonica in sala da ballo, mio padre suonava la chitarra e mia madre cantava.

Ho imparato qualcosa sulla teoria musicale, sull’armonia e ho iniziato a suonare la chitarra e la tastiera, quando avevo 15 anni (1972)

Sono un autodidatta che è diventato professionista nel 1980 suonando in locali notturni e lavorando in studi di registrazione.

Da quel giorno non ho mai abbandonato il posto di batterista.

Poi ho incontrato la batteria! E fu per caso, andando a vedere suonare dei miei amici, che ho messo mano su una batteria, il batterista mi ha detto che potevo provare a metterci le mani sopra e da lì è iniziato tutto.

2) Dopo l’amputazione è rinata subito la voglia di suonare?

Nel 2003 ero al culmine della mia carriera  dopo aver trovato il mio amico Jan Dumée Ex-FOCUS. Ho subito l’incidente che ha causato l’amputazione delle mie gambe. Dopo la riabilitazione sono stato portato da amici a un concerto di beneficenza in mio onore! E  ha riacceso la voglia di suonare. Così, dopo l’innesto delle protesi ho deciso di sedermi alla batteria  con le gambe meccaniche anche se con un sacco di dolore e sforzo fisico. Nel corso del tempo il dolore si trasforma in piacere e il cervello memorizza la posizione delle gambe sui pedali …….. Insomma, sono miracolosamente tornato a suonare!

3) C’è stato qualcosa o qualcuno, a parte la musica, che ti ha aiutato?

Sì! Dio mi ha mostrato la strada! E gli angeli in forma umana (famiglia, amici, band) che sono stati mandati da me, rendendo possibile il sogno di tornare a suonare.
Ma il fattore decisivo è che la mia volontà di vivere incredibile, che mi ha permesso di non rinunciare, in nessun caso, alla musica.

4) Parliamo della tua grande forza di volontà: è sempre stata costante o hai avuto dei momenti dove non aversti voluto più suonare?

Ho avuto la depressione dopo che ho visto le mie gambe amputate ed ero molto malato.
Ho lentamente dovuto accettare le nuove condizioni e abituarmi a seguire questa nuova dimensione. Non c’era altro modo.
O mi arrabbiavo e basta o accettavo la sfida. Ho accettato la sfida.
Con il tempo e la vicinanza alla batteria, mi sono reso conto che con una certa abilità potevo gestire i pedali e suonare, almeno in un modo semplice e riduttivo, ma a causa del mio temperamento e della mia determinazione sono riuscito a evolvere in due anni di pratica ed e sono riuscito a dominare la Cassa e Hi-Hat in modo soddisfacente e che impressonava, di fatto, anche i più scettici.

5) Questa tua grandissima Determinazione per la continuare a suonare è stata di esempio ad altre persone nella tua situazione?

Nell’istituzione in cui sono stato riabilitato: – ABBR – Rio de Janeiro – Brasile, ho abbattuto tutte le aspettative in termini di struttura fisica e forza di volontà in mezzo a più di 50 amputati.
Nell’ambito di tale istituzione ho cominciato a tenere conferenze per incoraggiare altri amputati a seguire il mio esempio e non accontentarsi di essere ancora in piedi, si può fare di più.
Nel dicembre 2007 ho fatto un concerto di beneficenza con la membrane band (una band di musicisti disabili) e da lì sono diventato una sorta di consulente o mascotte della casa.
Partecipo anche a moltissimi eventi di beneficenza per disabili. Ho finalmente aiutato molte persone, erano senza speranze nella vita dopo la perdita di un arto!

6) Messaggio per gli amici.

Non mollare mai il tuo sogno!

Non li trattenere, non si fermano! mai!

Credete in voi stessi, perché si può superare qualsiasi cosa!

utilizza al meglio tutte le risorse possibili e tutto ciè che c’è intorno a te ……

Credi! Sarai felice ………

Dio è buono ……

Ringrazio GM Drum School x  le domande poste con amore

Tulio Fuzato

tulio.fuzato@gmail.com

Francesco Balzarro
Press Director GM Drum School

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