Carmine Appice
Un successo, due grandi non solo della batteria, ma della musica si sono esibiti stasera, martedì 30 ottobre 2012 presso Il Peocio di Trofarello. Esibizione, si, perché non hanno solo suonato. Era vero spettacolo che si alternava con frasi tipiche della batteria rock e rock’n’roll provenienti da coloro che le hanno coniate.
Accompagnati da una local band hanno eseguito brani di Ozzy, di R. J. Dio e persino “Do you think I’m Sexy” che Carmine dice di avere composto con lo stesso Rod Stewart.
E poi soli di batteria che si incastravano permettendo al fratello di turno di inserirsi e controbattere o argomentare, soli ritmici con interventi cantati da parte di Carmine e del pubblico.
In particolare Vinny ha stupito per l’ottima forma artistica e il fraseggio estremamente piacevole e tecnico, uno dei primi batteristi hard rock ad usare le frasi lineari in modo accurato e personale.
Con Vinny che accompagna e Carmine che suona sulla cordiera di un rullante rovesciato come se fosse un banjo ritroviamo il vero spirito istrionico del rock’n’roll con Carmine e Vinny che si rivelano animali da palcoscenico e veri artisti che con una battuta ed un sorriso si fanno amare dal pubblico, al Peocio come al Madison Square Garden.
Bravissimo Tony del Peocio per avere permesso questo evento.
Solo un Genio come Tony Scantamburlo del Peocio poteva organizzare un Evento di questa levatura.
Due batteristi che condividono lo stesso strumento. E la stessa musica. Il Rock, quello vero. Quello senza compromessi.
E anche la stessa Mamma!!!!!
Italo americani Carmine e Vinnie hanno fatto la storia del rock, Carmine iniziando con i Vanilla Fudge e proseguendo con i Pink Floyd (A Momentary Lapse of Reason, 1987), Stanley Clarke, Ozzy Osbourne, Ted Nugent, King Kobra, John Entwistle e Rod Stewart. Vinnie suonando con artisti quali Ronnie James Dio e i Black Sabbath. Le frasi lineari nei fill dei brani di Ronnie james Dio sono veramente qualcosa di veramente innovativo per l’epoca.
Insomma, parliamo del Top del Rock e Hard Rock anni 70-90. Assolutamente da non perdere.
Se dovessimo incontrare dopo Martedì 30 ottobre un singolo batterista che si dice appassionato di Hard Rock e Metal e che non è stato all’evento verrà immediatamente categorizzato come uno che predica bene ma razzola male.
SIETE IMPEGNATI, LIBERATEVI!
Organizzato dal Global Ambassador e allievo di Mr. Jim Chapin, Dom Famularo, si è tenuto a NY il primo Memorial Concert in memoria del padre dell’indipendenza scomparso, per ironia della sorte, il 4 luglio 2009 (independence day).
Una festa aperta a tutti (per volere dello stesso Jim) con l’intento di celebrare la vita (tantissimi i video e commenti letti di persona e arrivati via email da tutto il mondo) di Chapin e anche di raccogliere fondi, grazie ai proventi delle estrazioni a premio, per una borsa di studio in sua memoria.
Data la posizione strategica dell’evento, tenutosi all Hard Rock Cafe’ di Ny in piena Times Square, oltre agli invitati ufficiali ci sono state comparse illustri di batteristi che vivono e lavorano nella grande mela.
Tra gli ospiti piu’ illustri vale la pena ricordare Joe Morello, Antonio Sanchez, JoJo Mayer, Bernard Purdie, Carmine Appice, Marco Djordjevic.
Tra discorsi e tributi musicali tutti hanno detto la loro sul palco in una carrellata di emozioni,storie,anedoti e performances di altissimo livello.
La famiglia Chapin, inoltre, era presente numerosa e ha fornito gli intermezzi musicali con dei brani (suonati da figli e nipoti) scritti dallo stesso Jim e spesso divertenti e assai diversi da quello per cui tutti lo conosciamo. Molto folk americano con tanto di banjo e fisarmonica.
Una serata stupenda, un concerto annuale che si ripeterà, una chiara espressione dell’America che si riunisce per celebrarare un aritista e lo fà senza compensi, senza competizione e con tanti sorrisi e applausi.
Dom Famularo, fa gli onori di casa come nessun altro e non suona neanche ma dice delle parole che suonano piu’ forte di un rullo di Elvin Jones sul timpano da 18″.
Alla prossima.
Sergio Bellotti da Boston.
ecco il video di Mr Bellotti che suona in onore di Jim Chapin