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IMG_4530Nella storia della GM Drum School grandissimi artisti e insegnanti a livello locale e internazionale si sono susseguiti nelle nostre Sedi e nei nostri eventi collaborando con noi, alcuni per un breve periodo, altri per periodi significativi, alcuni lasciando un segno.
E’ il caso del mio amico Enrico Campo.
Enrico è stato mio allievo sin da ragazzino, giovane metallaro di Druento, con la sua grinta e la sua Tama bianca con il Rack percorreva i suoi primi passi nella musica già negli anni 90.
Nel 2006 torno in Italia dopo essere stato negli states 6 anni e Enrico mi ritrova negli studi dell’amico Rens e riprende a studiare con me settimanalmente.
Nel 2008 decido di aprire la GM Drum School per improntare la scuola su di un modello Universitario americano, per potere convogliare il sapere specifico di molti didatti in un flusso multistilistico, dove ogni Didatta potesse avere la propria dignità e il proprio campo di competenza.
Un luogo di studio dove la tuttologia del singolo insegnante tuttofare venisse soppiantata da uno studio per materie, con esperti di ogni settore che convivono in pace sotto lo stesso tetto, ognuno con la dignità del proprio genere musicale, delle proprie tecniche, della propria esperienza impareggiabile.
Un luogo dove i risultati venissero misurati oggettivamente, e non dalle mere opinioni personali, una scuola dove se i tuoi colpi singoli sono a tempo e alla stessa altezza davanti allo specchio ricevi un diploma, e non importa se a insegnarteli è stato tizio, caio o sempronio.
Enrico c’era.
Insieme abbiamo percorso un lungo cammino attraverso mille ostacoli, problemi di tutti i giorni e piccole soddisfazioni che talvolta diventavano grandi.
La sensazione di creare qualcosa che non esisteva. Un modello da seguire.
Molto probabilmente i nostri guadagni divisi per il monte ore di lavoro e le spese e gli investimenti sarebbero assimilabili a stipendi da terzo mondo, ma quando si crea qualcosa e ci si sveglia la mattina con la gioia di creare qualcosa, si risparmia poi in futuro sui medicinali e le degenze ospedaliere.
Insieme abbiamo creato delle cose mai fatte prima nella nostra zona, da collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti e didatti a livello mondiale, a corsi internazionali tenuti regolarmente nelle nostre sedi, a grandi eventi, alla trasmissione in TV delle performance di allievi e insegnanti ecc ecc
Ma soprattutto abbiamo capito che insegnare facendo imparare bene e con gioia è possibile anche al di fuori delle strutture “ufficiali” e che l’amore per la persona che ti trovi davanti e l’interesse verso il suo miglioramento è più importante di mille pezzi di carta con siglilli d’oro.
Abbiamo capito che giustizia nelle valutazioni significa togliere la possibilità ad eventuali “dittatori didattici” di stabilire il valore di una persona solo perché non apprezza lo stile musicale che ascolta, e che la giustizia significa giudicare un musicista solo sulle cose che oggettivamente si possono misurare, non sull’opinione della bellezza della musica che ascolta e che suona.
Enrico ha adottato la didattica esistente in GM aggiungendo il suo sapere e esperienza personale nell’ambito dei bambini come solo chi ha amore per la sua missione può fare.
Recentemente Enrico ha espresso il desiderio di aprire una sua Realtà didattica che si concentrasse solo sulla didattica dei bambini per portare avanti le proprie teorie come direttore didattico.
Auguro ad Enrico di coronare al meglio i suoi sogni.
Gigi


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