Condividi

volantino-bellotti-2015

Avete mai sognato di andare a studiare nella più prestigiosa scuola di musica al mondo?

Senz’altro la Berklee è considerata dai più come tale. Fior fior di musicisti sono usciti da questa scuola: Gary Burton, Will Calhoun, Terri Lyne Carrington, Vinnie Colaiuta, Donald Fagen, Quincy Jones, Branford Marsalis, Thomas Pridgen, Antonio Sanchez, Steve Vai, Joe Zawinul,  solo per citarne alcuni, e solo citando un decimo di coloro che hanno vinto un Grammy Award…

Come lo fa?

Semplice.

La Berklee College of Music  of Boston si procura alcuni dei migliori insegnanti di musica a livello mondiale.

E i migliori insegnanti creano i migliori musicisti.

Ormai da diversi anni ci siamo detti: “e se portassimo un pizzico di Berklee alla GM Drum School? Ma non uno spettacolo pirotecnico all’insegna di effetti speciali e rullate che ti spiazzano ma che entrano da un orecchio e escono dall’altro, incomprensibili… un vero e proprio corso con un programma da svolgere, tenuto da un docente della Berklee, qualcuno scelto per insegnare nella scuola più d’elite del mondo…”

La risposta è stata “mr Sergio Bellotti”, filosofo del groove e profondo conoscitore dei fondamenti della batteria e insegnante ormai da molti anni al Berklee College of Music  of Boston.

Ha suonato e/o registrato con artisti quali Mike Stern, Nathan East, Bob James, Bernard Purdie, Harvey Mason, Alessandra Belloni.

Unico docente Italiano del dipartimento di batteria alla Berklee e artista ripetutamente menzionato su siti di livello internazionale quali il Sito della Vic Firth che gli ha dedicato una sezione didattica in primo piano, Sergio Bellotti rappresenta una persona che ha speso la propria vita al servizio della comprensione dei fondamenti di questo fantastico strumento.

E l’argomento che abbiamo concordato con il maestro non è stato “rullatoni che nessun arrangiatore ti concederebbe mai in un disco” o “poliritmia indipendentistica che pochi al mondo comprendono”, ma un’argomento di cui spesso si parla ma che pochi hanno capito pienamente, un’argomento che tutti dicono di conoscere sulla carta ma che alla fine potrebbero portare a decisioni come quella di Vasco Rossi: scegliere solo batteristi americani…

I fondamenti del groove, lo stretch, le ancore, i punti di riferimento, le ripetizioni, i fill around…

Quello che sta alla base del fatto che un ritmo diventi intrigante.

Ogni batterista che voglia suonare come un professionista deve conoscere questi fondamenti, se vuole comprendere quello che fa senso dovere far finta di farlo.

A questo corso di grande successo si aggiunge poi negli ultimi due anni “From Rudiments to Groove Course”. Corso che colma il divario tra la tecnica e il groove, anche questo analizzato secondo le rigide regole della più severa didattica a livello mondiale, quella che veramente lascia un segno di comprensione in coloro che l’accolgono senza superbia e presunzione.

Ecco alcune testimonianze dei corsi in GM Drum School negli ultimi anni

“Quando mi sono diplomato nell’Advanced Groove Course del Maestro Bellotti ho incominciato a vedere le cose da un’aspetto diverso, ascoltavo qualcosa ascoltato centinaia di volte e per la prima volta lo capivo…” FM

“Ho iniziato un po’ per dire che avevo studiato con un insegnante Berklee, non ero molto convinto di Bellotti perché ero più affascinato da batteristi ipertecnici, visto che volevo diventare come loro, ma devo dire che dopo un paio di lezioni sul corso ho compreso che la grandezza di un musicista, di qualsiasi musicista, ha a che fare con queste componenti fondamentali. Non riesco ad immaginare come avessi fatto prima a suonare per così tanti anni senza conoscere questi fondamenti…” AS

“Quando ho visto Sergio fare la clinic sul corso di Rudimenti mi sono detto: “Ma è un mostro anche di tecnica!” e mi sono chiesto perché per anni nel groove course avesse quasi solo spiegato e dimostrato ritmi, anche semplici… poi ho capito, bisogna essere un grande per fare quello che c’è bisogno di fare nella musica che stai suonando, ci vuole una grande dose di umiltà e e dedizione alla musica. Ho capito quante volte suonando sono stato presuntuoso infilando roba che non centrava per fare vedere che ero bravo.” MF

“Studiare con Sergio Bellotti mi ha cambiato molto profondamente. Sono sempre stato un batterista che adora la tecnica, insegno principalmente tecnica, ogni tecnica nuova che usciva la studiavo, e anche alla mia venerabile età continuo ad essere in grado di propinare un rispettabile 240 bpm di casse o mani e per me i rudimenti sono come i versetti del corano per un musulmano, ma l’incontro con Mr Bellotti mi ha cambiato molto profondamente dentro, lasciandomi il mio amore per la tecnica e aggiungendo qualcosa che non avevo e di cui sentivo la mancanza senza saperlo…

Ero appena tornato dagli states mi pare fosse il 2007 e sono stato invitato dall’amico Marco e ex allievo Marco Pugliese (proprietario di Ringomusic) alla clinic di Bernard Purdie, storico batterista, il più registrato al mondo.

Ricordo che Mr Bellotti e Mr Purdie suonavano insieme funk e rhythm and blues e non mi sembra di avere sentito un solo flam di rullante tra di loro…. eppure Purdie interpretava e stretchava il tempo… boh, so solo che io non avrei mai suonato insieme a Purdie con un pubblico di insegnanti e batteristi che mi scrutinavano…

Dopo la clinic nei corridoi alcune critiche del fatto che Sergio non avesse esordito con sfoggio di tecnica eccelsa… beh se fossi stato dell’alta corte di Cassazione dei Batteristi avrei probabilmente tolto la licenza di suonare a chi lo diceva e pure a chi lo ascoltava annuendo….

Poi, ho chiesto al maestro, “vorresti insegnare un vero corso Berklee presso la nostra scuola? Qualcosa di serio, senza guardare per ciò che è commerciale e attira i sensazionalisti? Voglio essere io il primo studente.”

Come risposta ho tolto Tom, Piatti e ho suonato per un’anno esatto solo con cassa e rullante… Ho capito che la musica la fai tu e non il tuo strumento. Ho imparato a fare musica con il cuore e a trasferire poi sul set le esatte cose che voglio trasferire, non movimenti automatici di cui non conosco nemmeno il significato distribuiti a destra e sinistra su un grande set per farle sembrare varie. “ GM

La risposta vede ormai da diversi anni due corsi ufficiali in esclusiva per l’Italia nelle sedi GM Drum School.

La consueta clinic di presentazione dei corsi è gratuita e si terrà Sabato 4 ottobre alle ore 17:30 presso la sede centrale GM Drum School, le lezioni saranno domenica, lunedì e martedì, per poter permettere a più allievi di potere frequentare i corsi.

Visto le passate esperienze non scordate di prenotare, i posti sono limitati.


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Lingua Sito
Ricevi Newsletter

seguici sui social
Archivio